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Te la racconto cosi: Disneyland Paris + VIDEO
In questo post vi ho spiegato cos'è #telaraccontocosi
Qui trovate le "condizioni di viaggio"
E se vi siete persi il primo viaggio, ecco il link diretto che vi porta nella capitale francese!
#telaraccontocosiDisneylandParis
(Se usate Instagram, in questo hashtag, troverete tante cose belle)
Vorrei condividere, con tutti voi, il quarto giorno del mio soggiorno Parigino.
Vorrei farvi emozionare, vorrei trasmettervi tutte le gioie e paure vissute.
Vorrei portarvi a Disneyland, per un giorno, farvi vivere una-gioia-unica, un'emozione rara che vi farà tornare un po bambini, vi farà ricordare la vostra infanzia, il vostro cartone animato preferito (e i pianti per rivederlo ancora e ancora).
Non so se riuscirò in questo arduo compito, perché spesso le emozioni sono soggettive e molto spesso non sono brava con le parole. Ma ci tenevo a dirvelo.
Si scende all'ultima fermata della RER A e seguendo la folla si arriva davanti all'ingresso del parco. Personalmente, vi consiglio di visitare prima il Parco Disneyland e dopo il Parco Walt Disney Studios.
Altro consiglio è quello di prendere, all'ingresso, la brochure con gli orari degli spettacoli e la mappa, dove sono indicate le attrazioni con riferimento al grado di pericolosità e alla tipologia di pubblico a cui è rivolta.
Un'esplosione di emozioni, gioie, ricordi d'infanzia e una lacrimuccia (di una lunga serie) mi attraversò il viso.
Quel giorno, a Marne-la-Vallée, il clima era parecchio dicembrino. Un timido sole sfiorava la brina e la neve, raffigurata in questa foto, è artificiale, ma per una ragazza che proviene da un paese dove non nevica mai, è stata una gran bella cosa.
Non avendo ancora preso familiarità con la mappa, presi un trenino che abbandonai dopo poche fermate. Mi avventurai nel labirinto di Alice nel paese delle meraviglie, in un simpatico tour all'interno di un vagoncino che mi ha fatto riscoprire tutte le fiabe....
e poi tazze girevoli,
l'attrazione elefantino dumbo, che, neanche a farlo apposta, non volava..
Per poi ritrovarmi davanti al castello. E' proprio quello che si vedeva nelle sigle dei cartoni animati. Ve lo ricordate?
All'improvviso, come per magia, sentii la prima parata e la seconda lacrimuccia.
C'erano tutti! Topolino e Minnie in versione natalizia, Pluto, Winnie the pooh, Toy Stoy, folletti salterellanti e felici (come me), e ancora, Qui Quo Qua e Babbo Natale che mi salutò. Non ci credete?
Guardate il seguente video* (novità di telaraccontocosi)!!!
La terza lacrima, amara stavolta, è scesa all'uscita di un'attrazione. Ignara di ciò che mi stava capitando, entrai in un lungo corridoio, mi sedetti su un vagoncino e mi chiusero la protezione. Mi scattarono una foto-ricordo e da lì cominciò la mia tortura. Fui strattonata a destra e sinistra ad altissima velocità. Non sapevo se cantare, svenire, rimettere (proprio due minuti prima avevo mangiato una baguette al salame) ma decisi di respirare, a ritmi regolari. E dopo aver fatto il giro della morte almeno quattro volte, finalmente, le mie preghiere si avverarono e quella tortura, chiamata Space Mountain, terminò.
Dopo aver visitato il parco, visitai i Walt Disney Studios. Qui si trovano molti spettacoli dal vivo (penso che avrete intuito che "amo stare con i piedi per terra").
Nello spettacolo di Lilo E Stitch, all'ingresso, potevi scegliere se seguirlo in lingua francese o inglese. Per una che non-sa-un-h-di-francese, la scelta ricadeva sull'inglese. Se non fosse che lo spettacolo era di tipo interattivo cioè il presentatore salterellava qua e là, tra il pubblico, facendo domande. Lo spettacolo è stato molto simpatico, sopratutto perchè non mi beccò :)
Un'altro spettacolo FANTASTICO è Animagique, dove tutta la truppa Disney, vestita di colori fluo, in fondo tutto nero, ci ha fatto sognare ad occhi aperti.
Ritornai al parco per assistere allo spettacolo che riguardava il grande albero posto all'ingresso. Che dire....senza parole!
Per ammazzare il tempo e compare qualche souvenir, ci riversiamo nei meravigliosi negozietti, pieni di oggetti fantastici: vestitini, tazze, decorazioni per l'albero, peluche...tutto firmato Disney!
E finalmente ha inizio il tanto atteso spettacolo finale. Non so quante volte ho pronunciato la parola: "woooow". Un gioco di luci, acqua, fuochi a ritmo di musica, illuminavano il cielo. Ma non solo. Ad accompagnarli, veniva raccontata una favola usando come schermo, niente popo-di-meno-che, l'intero castello.
Vi lascio con questo video* che, forse, racconta meglio delle foto.
* I video, che oggi vi ho mostrato, non nascono con l'intenzione di essere pubblicati. Perciò mi scuso anticipatamente per i tremolii e/o vocine strane in sottofondo (sono io, emozionatissima per tutto ciò che mi circondava).
Il viaggio di ritorno verso "casa", perchè in vacanza l'albergo diventa una piccola casa, lo feci con aria sognante. La felicità che questo posto mi ha donato, per 9 ore travolgenti, non mi faceva essere triste nell' abbandonarlo.
Perchè, a Disneyland, mi sono sentita protagonista di un cartone...del mio cartone animato preferito.
1 commenti
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Quando ripartiamo? :D
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